21/02/13

CHAMPIONS: MILAN - BARCELLONA 2-0

ALBUM DELL'IMPRESA ROSSONERA











 









CHAMPIONS: IMPRESA MILAN !!!


Champions, Milan-Barcellona 2-0: capolavoro Allegri. Gol di Boateng e Muntari

Milano, 20 febbraio 2013

Partita strepitosa dei rossoneri, che vincono la gara d'andata e accarezzano il sogno della qualificazione ai quarti

Kevin Prince Boateng e Sulley Muntari, entrambi a segno contro il Barcellona. Ansa
Kevin Prince Boateng e Sulley Muntari, entrambi a segno contro il Barcellona. Ansa
In un San Siro d’altri tempi il Milan fa l’impresa. Batte 2-0 il Barcellona spezzando tradizioni antiche, annullando Messi e i suoi magnifici compagni, contro tutto e tutti. In un San Siro d’altri tempi un Milan d’altri tempi - undici, anzi, dodici eroi - costruisce un capolavoro. Che lezione! Il 12 marzo al Camp Nou dovrà completare l’opera. Metà o forse di più, ma il segnale lanciato al mondo è così forte da udirsi anche sul pianeta dei blaugrana.
Gazzetta TV
SPECULARI — Con le formazioni annunciate 24 ore prima, Milan e Barcellona si guardano allo specchio: doppio 4-3-3, ma diverse tipologie di gioco. Quello iper razionale dei blaugrana; il più elementare, per ovvi motivi, dei rossoneri. La sfida inizia con 18 passaggi del Barcellona; trama strappata da Boateng dopo un minuto e 10 secondi circa. Esempio di magistrale e noioso possesso palla atto a innervosire chiunque capiti sotto.
BOA VICINO AL GOL — Una scodellata al 5’ dal limite di Muntari alta di poco, certifica però che il Barça se la dovrà sudare. Il Milan interpreta bene la gara. E la gabbia? Il leone attende al varco; lo circondano in 4 o 5, pronti a stringerlo e murarlo. Al 10’, però, Messi trova un varco e dalla lunetta mira il primo palo, ma rimpalla su Zapata. L’affanno in fase difensiva talvolta è evidente, ma appena possono i rossoneri scatenano il contropiede, unica arma per ferire i catalani. Un po’ come al 16’, quando El Shaarawy trova la palla giusta ma se l’allunga in area favorendo l’intervento di Puyol che mette in angolo. Da cui il cross dalla bandierina che mette a referto la nitida occasione capitata a Boateng, colpo al volo che sfiora il palo alla sinistra di Valdes. Il Milan gioca corto ed esalta lo spirito di sacrificio, dilatata dalla fase difensiva di El Shaarawy e Montolivo.
La frustrazione di Messi. LaPresse
La frustrazione di Messi. LaPresse
POSSESSO INUTILE — Il Barça dal canto suo trotterella in attesa della fiammata. L’estenuante scambio di palloni dei marziani ha sempre un fine preciso, ma appena può il Milan scappa. Al 36’ Boateng da destra cera il Faraone che in scivolata arriva in ritardo. Irriverente, il Barcellona esalta serenità, in contrapposizione alla trance agonistica dei rossoneri. Conti alla mano, il 69 per cento di possesso palla dei marziani alla fine della prima frazione è solo scena. Onore al Milan che limita la qualità degli avversari e regge bene grazie alla compattezza dei reparti.
La coreografia della curva rossonera
La coreografia della curva rossonera
LA SUBLIMAZIONE — La filosofia del far girare la palla, fa girare le scatole al Milan, che dopo dieci minuti di tocchetti estenuanti ruba palla e affonda. Al secondo conquista una punizione. Palla a Montolivo che scarica; Zapata blocca a braccia alzate proprio sui piedi Boateng che non perdona. Incredibile ma vero, il Barça va in crisi e subisce il gioco del Milan. Inizia a questo punto la prova sacrificale dei rossoneri che difendono l’oro con le unghie. Pazzini al 29’ cede il posto a Niang dopo essersi immolato per la causa (uno scontro aereo fortuito con Puyol). Ma non è tutto: al 36’ Niang scatena El Shaarawy che scatena Muntari che batte Valdes con un tiro angolato micidiale. E’ il delirio, la sublimazione. Il Milan vince chiudendo con passione e rabbia. Un delitto se non fosse stato così. Per una notte i tifosi hanno avuto ragione: “La storia siamo noi”.

Fonte: gazzetta.it

16/02/13

UN ALTRO CAMPIONE SE NE VA...

RIPOSA IN PACE CARMELO IMBRIANI...


Morto Carmelo Imbriani, un dolore grande per il calcio italiano

PERUGIA, 15 febbraio 2013

L'ex di Napoli e Genoa aveva 37 anni, era malato da un anno. Malattia scoperta mentre era in ritiro col Benevento, che allenava da un anno. Il 10 febbraio, per il suo compleanno, la serie A aveva tifato per lui con magliette dedicate

Carmelo Imbriani aveva compiuto 37 anni il 10 febbraio
Carmelo Imbriani aveva compiuto 37 anni il 10 febbraio
Carmelo Imbriani non ce l'ha fatta. Dopo essere entrato in coma si è spento alle 6.45 di stamattina nella struttura complessa di Ematologia dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, guidata dal professor Brunangelo Falini, dove stava lottando con un terribile linfoma che lo ha stroncato in meno di un anno ad appena 37 anni. L'ex giocatore del Napoli aveva scoperto in estate di essere vittima di questo brutto male. Era in ritiro con il Benevento, la squadra che stava allenando già dalla passata stagione, quando una banale influenza si era trasformata in dramma dopo gli accertamenti del caso in agosto.

FAMIGLIA ACCANTO
 — Ad assistere Imbriani nella sua ultima notte c'era tutta la sua famiglia: i genitori, il fratello Giampaolo e la moglie Valeria. Nelle ultime 48 ore, il professor Falini - che insieme alla sua equipe ha seguito il caso - aveva parlato di "quadro complesso e preoccupante". Lui e la sua famiglia erano stati subito accolti nel residence del comitato per la vita Daniele Chianelli annesso all'ospedale e da 20 anni impegnato nell'assistenza ai malati e ai loro congiunti. A dicembre la situazione dell'allenatore era improvvisamente peggiorata. Insieme al fratello, Imbriani aveva rivolto un appello al mondo del calcio per essere sostenuto nella sua lotta.

VICINI
 — E il mondo del calcio si era stretto attorno ad Imbriani. Diversi video sono stati realizzati per lui da parte dei capitani delle principali squadre di A (in particolare Totti e Zanetti) e puntualmente pubblicati sulla pagina Facebook di Imbriani, gestita dai suoi familiari. Moltissime squadre dalla A alla Lega Pro avevano deciso di indossare una t-shirt con la scritta "Imbriani non mollare" prima dell'ingresso in campo. Mazzarri ne aveva mostrata una di recente dopo un gol del Napoli, la squadra cui Carmelo aveva legato il suo periodo più importante di una carriera che lo aveva visto protagonista con le maglie di Pistoiese, Casarano, Genoa, Cosenza, Benevento, Foggia e Catanzaro. Domenica 10 febbraio era stato il suo compleanno e messaggi di auguri gli erano arrivati da ogni parte d'Italia. Legatissimi a lui gli ex compagni di squadra Taglialatela e Pecchia, che sono stati vicini a Imbriani negli ultimi mesi di sofferenza prima della scomparsa. Accanto a Imbriani, in ospedale, nelle ultime ore anche un ex calciatore ora frate francescano, padre Stefano Albanese: "L'ho conosciuto come avversario quando ci affrontavamo come avversari sui campi di calcio e la vita ha voluto che ci ritrovassimo in questo difficile momento"
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14/02/13

RISULTATI E CLASSIFICHE

RISULTATI E CLASSIFICHE DOPO LA PRIMA PARTITA DI RITORNO



14° GIORNATA DI CAMPIONATO

14° DI CAMPIONATO: PELORITANA - SESTO 2012 2-2

Come volevasi dimostrare, la Peloritana si conferma avversaria ostica per i Sestesi, bloccandoli sul pareggio e facendo perdere così ben 5 punti in due gare alla Capolista.
Su un campo pesante, ai limiti della praticabilità, il gioco palla a terra Sestese, latita e le ripartenze della Peloritana fanno davvero male.
La squadra di Cinisello ha subito una ghiotta occasione per passare in vantaggio, ma il portiere Corvaia ipnotizza il centravanti con un'uscita bassa, respingendo la conclusione a botta sicura.
Prova ad uscire dal guscio il Sesto 2012, ma la manovra viene puntualmente fermata dalla squadra di casa.
Il Sesto 2012 non deomorde però, passa in vantaggio grazie ad una punizione al bacio di Brambilla che si infila nel sette, laddove il portiere non può certo arrivare.
La Peloritana appare stordita dallo svantaggio e rischia di capitolare su altre 3 nitide occasioni sestesi, non concretizzate dagli avanti ospiti.
Nel finale di primo tempo un gran destro del numero 8 della Peloritana sibila l'incrocio dei pali della porta difesa da Corvaia. Si va negli spogliatoi sul parziale di 1-0 per il Sesto 2012.
Nella ripresa però la gara cambia musica, la Peloritana parte forte, mette alle corde il Sesto e con un perentorio 1-2 ribalta il risultato: ora il Sesto è sotto.
Il ritmo cala, il numero 10 Napoli della Peloritana, vero trascinatore della squadra di casa, esce per infortunio e il Sesto ne approfitta. Alza il baricentro e, dopo aver fallito altre due occasioni, perviene al pareggio grazie ad un'incornata di Arcucci su traversone di Scandaluzzi.
Nel finale c'è spazio ancora per un'occasione per parte, ma il risultato rimane in parità.
Alla vigilia si sapeva che la gara sarebbe stata molto dura, forse ci aspettavamo un atteggiamo un pò più battagliero da parte dei nostri ragazzi. I 7 punti di differenza tra noi e la Peloritana non si sono visti, questo deve farci riflettere.
Ora abbiamo 2 punti di vantaggio dalla Novese, la quale però ha riposato e può andare ad un potenziale virtuale +1. Il San Giorgio ha vinto e si è portato a 3 sole lunghezze.
Stiamo sbagliando a fari i conti, in questo campionato ci sarà da battagliare fino all'ultima giornata.
FORZA RAGAZZI, FORZA SESTO, ripartiamo con un piglio diverso, ci aspetta il Città di Cernusco.
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04/02/13

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RISULTATI E CLASSIFICA AL TERMINE DELL'ANDATA


ULTIMA DI ANDATA: SESTO 2012 - USVA

13° GARA DI CAMPIONATO: SESTO 2012 - USVA S. FRANCESCO 3-0

Dopo due rinvii della gara, causa le ingenti nevicate di Dicembre, finalmente il campo di casa è pronto ad ospitare gli avversari dell'Usva San Francesco.
L'Usva ha l'obiettivo di staccarsi dalle retrovie della classifica, mentre il Sesto quello di riprendersi la prima piazza, recuperando appunto la gara in meno, rispetto alla Novese e, soprattutto, il titolo di campione di inverno.
Sin dall'inizio il tema della gara appare evidente, possesso palla e predominio territoriale della squadra di casa, contenimento e ripartenze per gli ospiti.
Dopo soli 10' la squadra Sestese colleziona la bellezza di ben 3 palle goal clamorose, mal sfruttate, a causa della troppa superficialità sotto porta.
Non passa molto ed il Sesto 2012 passa in vantaggio con Scandaluzzi, lesto a ribadire in rete, da posizione ravvicinata, un assist al bacio da parte di Arcucci.
Al 25' arriva il raddoppio, rete di Arcucci su assist di Semeraro.
L'USVA non reagisce ed il Sesto manca, clamorosamente, altre occasioni ghiotte per chiudere la gara.
La squadra ospite cerca di essere pericolosa su situazioni di palla ferma ma non è mai pericolosa.
Nella ripresa c'è spazio per il terzo sigillo firmato da Esposito, ottimo colpo di testa sugli sviluppi di un corner.
Primo posto acquisito e TITOLO DI CAMPIONE D'INVERNO in tasca!
Domenica ricomincia il girone di ritorno, con la trasferta molto insidiosa in quel di Cinisello contro la Peloritana.
FORZA RAGAZZI, FORZA SESTO 2012!


Nella foto Scandaluzzi, autore del vantaggio sestese.