(Di Matteo 2, Simoni)
UN PUNTO, 2 BUTTATI.
Non sono sufficienti 3 goal in trasferta alla Crespi per avere ragione dell'Argentia.
L'Argentia colleziona il suo quarto pareggio in altrettante gare, la Crespi il suo primo mezzo passo falso.
La squadra di casa si affida a continui lanci in profondità, per premiare gli avanti neroverdi sul filo del fuorigioco, mentre gli ospiti prediligono circolazione di palla a terra.
Nemmeno il tempo di prendere le misure e l'Argentia si ritrova già in vantaggio: su fuorigioco sospetto, Mazzuccotelli è bravo a battere con un bel pallonetto Agnello.
La Crespi reagisce e ribalta il risultato con una pregevole doppietta di Di Matteo, la prima segnatura dopo un pregevole assist di Nasi, a seguito di una galloppata di 40 mt.
Si va al riposo sul parziale di 2-1 per gli ospiti.
Nella ripresa la Crespi ha la possibilità di chiudere la gara con lo stesso Di Matteo che, però, perde occasione di portarsi a casa il pallone per l'eventuale tripletta personale.
Goal sbagliato, goal subito: contatto in area e calcio di rigore (per la Crespi è il terzo rigore contro in 4 partite). 2-2, dal dischetto Dossi è implacabile.
La Crespi si rituffa in attacco, prima fallisce il 3-2 con Simoni che, da buona posizione, calcia in bocca al portiere. Ma, subito dopo, su un rigore generoso per atterramento di Benevento, si fa perdonare realizzando il penalty del 3-2.
Gara finita? Assolutamente no. La Crespi si addormenta e subisce l'ennesimo goal su palla ferma, timbra di nuovo Mazzuccotelli.
Nel finale prima il nuovo entrato Mongiello fallisce il goal vittoria, poi Di Matteo segna, ma l'arbitro annulla per fuorigioco molto dubbio.
3-3 finale, un punto a testa.
Troppi i goal subiti, l'andamento deve cambiare.
FORZA RAGAZZI, sotto la prossima con la quotata Andice!
ANIMO CRESPI !!!
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